La volta scorsa abbiamo parlato della natura.
Questa serie di articoli si chiama, non a caso: nove motivi per cui la vita ha sete. E la natura è uno di quelli, evidentemente. Abbiamo bisogno della natura, anche quando la neghiamo: la natura è benevola padrona dell’intero sistema, non sua parte. Rispettarla non è solo una scelta, ma è l’unica scelta; contrapporsi a essa porta non solo alla catastrofe dell’ecosistema, ma anche a quella dell’uomo.
Il secondo motivo dei nove di cui parliamo è il corpo, in sé – delle sue funzioni parleremo poi -, spogliato di ogni veste e reso nella perfezione di quello che è, senza aggiunte, senza sovrapposizioni e sovraesposizioni.
Cos’è il corpo?
Per qualcuno è una sorta di contenitore dell’anima, per altri una sorta di espressione animale cui l’intelligenza conferisce elementi umani. Ci potete vedere i sette chakra, l’aura, o lo spirito divino insufflato; potete sapere che per qualcun altro ancora è un tempio, per molti un insieme di pregi e difetti, alcuni sottopelle, altri evidenti a un’occhiata infastidita allo specchio.
A volte basterebbe pensare che il corpo non ha: il corpo è. Il corpo espira e inspira, indipendentemente dalla nostra volontà, il corpo batte, si purifica, il corpo introietta e scompone, mandando ai vari distretti esattamente ciò di cui hanno bisogno. Il corpo si muove, salta, si riposa, risponde a nostri stimoli – per fortuna – e risponde a stimoli suoi, senza interventi nostri – per fortuna -; il corpo porta calore, prova caldo e freddo, e a un determinato livello di vicinanza il corpo emana un grado di perfezione legato proprio all’imperfezione – ci ricorda che la pelle è porosa, che i capillari si rompono, i legamenti si possono lesionare, i capelli sfibrare e che tutto, tutto quanto, è perfetto nella sua delicatezza.
Il corpo si può anche ammalare, certo, e può perfino morire; ma così come si può ammalare può guarire, e fiorire. Noi crediamo nella capacità – acclarata – del corpo di guarire, di ripararsi; crediamo nella capacità del corpo di seguire un percorso naturale, e nella volontà sensata di discutere di questi percorsi naturali, che facciano ricorso a una alimentazione equilibrata – di cui parleremo ancora -, al riposo, alla meditazione, al movimento.
Crediamo a tutto questo, e di tutto questo vogliamo discutere. Vi va di tenerci compagnia?
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Leggi gli altri articoli del decalogo di Era Consapevole:
#1 La natura
#2 Il corpo
#3 L’alimentazione
#4 La crescita personale
#5 La crescita spirituale
#6 Il movimento
#7 Il turismo
#8 Gli animali
#9 Il rispetto
#10 Era Consapevole